Solo un po’ di attenzione.

Domani una delle signore ospiti della casa di riposo dove vive mia madre si trasferirà in un’altra struttura, più vicina ai luoghi dove ha sempre vissuto, agli affetti, alle amicizie e oggi ha voluto salutarmi abbracciandomi con affetto e mi ha ringraziato per “tutto” quello che ho fatto per lei.

In realtà io non ho fatto proprio nulla di diverso dal solito, le ho dedicato qualche minuto (non ho mai troppo tempo), un sorriso, un poco (ma proprio poco) di attenzione alle sue piccole necessità, qualche volta l’ho aiutata a salire sull’ascensore quando la sedia a rotelle si è incastrata, ho allentato il tappo della bottiglietta dell’acqua minerale un po’ duro da aprire, le ho sistemato le lancette dell’orologio al cambio dell’ora legale.

Eppure questi piccoli gesti, così normali, così poco impegnativi,  per lei hanno rappresentato qualcosa di importante il cui significato andava al di là dei gesti stessi: si è sentita ascoltata, accudita, amata.

Mi sono resa conto di quanto un po’ di attenzione possa essere importante per chi è spesso solo e di come basterebbe veramente poco per rallegrare la vita di chi ci sta intorno.

Avevo un’amica e non lo sapevo.

Valbiandino fiori

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