Padri e figli.

Da alcuni anni è consuetudine, nel nostro istituto, invitare i genitori a presentare ai ragazzi di terza il loro lavoro e il loro percorso di studi e di formazione per contribuire, con la loro esperienza, ad arricchire il percorso dell’orientamento, nel momento non facile della scelta della scuola superiore.

Questa mattina si è svolta quindi una lezione un po’ particolare con alcune mamme  e alcuni papà volonterosi impegnati a spiegare ai ragazzi il mondo degli adulti.

Per una volta ho potuto godere di un punto di osservazione inconsueto.

Ho potuto osservare i ragazzi e in particolare i figli degli adulti coinvolti: alcuni cercavano di simulare un eccessivo distacco, altri ascoltavano mamma e papà quasi incantati, quasi trattenendo il respiro, altri sembravano addirittura vedere i propri genitori con occhi nuovi.

I genitori, da parte loro, hanno confessato tutti (o quasi) la loro emozione nel confrontarsi con i figli e con i loro amici e compagni da una vita.

Gli adulti si sono messi in gioco, i ragazzi hanno ascoltato con rispetto e attenzione le loro storie di studenti e di lavoratori improntate a passione, curiosità, sacrifici e soddisfazioni.

Oggi la scuola è stata veramente maestra di vita.

Luci e ombre (Cavenago di Brianza)

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