Sir Winston.

Passeggiando per Londra si ha la netta impressione che gli Inglesi non abbiano ancora definitivamente metabolizzato quello che chiamano il “Blitz”, perchè la città è punteggiata di monumenti e targhe che ricordano le vittime e la reazione dei cittadini ai bombardamenti da parte dell’aviazione tedesca tra l’estate e l’autunno del 1940 e poi, dopo un cambio di strategia, fino alla fine dell’estate del 1941.

Durante questa fase dolorosissima della Seconda Guerra Mondiale il Regno Unito fu guidato da Winston Churchill, insediatosi proprio il 10 maggio 1940, che nel suo discorso inaugurale ebbe a dire “Non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore”, dimostrando così di non aver intenzione di nascondere la gravità della situazione, ma allo stesso tempo riuscendo a risvegliare l’orgoglio nazionale dei cittadini.

Per il suo atteggiamento deciso nei confronti dei nemici e nonostante le numerose sconfitte subite dalla Gran Bretagna nei primi anni di guerra, la popolazione lo appoggiò incondizionatamente e il suo gesto di alzare indice e medio della mano destra in segno di vittoria divenne quasi mitico.

Dopo un periodo all’opposizione nel 1951 tornò al governo e rimase, al fianco di una giovane Regina Elisabetta, fino al ritiro definitivo nel 1955.

La città gli ha dedicato una statua di grande forza espressiva che lo ritrae ormai vecchissimo, curvo sotto il peso degli anni, appoggiato ad un bastone, mentre si avvia verso il Parlamento.

Anche se la raffigurazione è un po’ impietosa a me la statua è sembrata bellissima.

Londra - Westminster

 

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