Saluti.

Nell’ultimo collegio dei docenti  tira un’aria particolare, l’aria da quasi vacanza: si tirano le somme dell’anno scolastico appena concluso con lo sguardo già rivolto al prossimo.

Fa sempre caldo nella sala dove siamo accalcati, anche se i temporali degli ultimi giorni hanno mitigato un po’ le temperature, e non è facile concentrarsi perchè, anche se si stenta a crederlo, persino gli insegnanti adorano le vacanze e non vedono l’ora che squilli l’ultima, simbolica campanella.

Ci sono i saluti per i colleghi che si trasferiranno in altre scuole e soprattutto, con un po’ di malinconia, per i pochi fortunati che a settembre andranno in pensione.

Poi la riunione si conclude, ma non ce la diamo a gambe come succede di solito anzi restiamo lì, in giardino, a scambiarci saluti affettuosi, chiedendoci l’un l’altro come trascorreremo le vacanze e ci attardiamo quasi volessimo prolungare la rilassante sensazione di parlare di qualcosa che non siano i nostri allievi, o le valutazioni, o le competenze, o le centinaia di faccende burocratiche che fanno parte della nostra vita insieme.

In fondo vivere un anno fianco a fianco, per tante ore ogni giorno, non può non lasciare il segno.

cavenago scuola

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