Come in un acquario.

Il primo giorno senza ragazzi, senza lezioni, senza campanella e schiamazzi e litigi e corse sul prato ha sempre una strana atmosfera.

E’ domenica e la domenica è sempre un giorno di vacanza, ma la prima domenica dopo la chiusura dell’anno scolastico ha un sapore diverso, sarà forse per la consapevolezza che domani alle otto meno cinque non suonerà la campanella e i ragazzi non entreranno vocianti nell’atrio.

Mi sento quasi stordita, come se galleggiassi in un acquario e, all’idea dei suoni ovattati che da domani sfioreranno le mie orecchie, mi sento quasi smarrita.

E’ incredibile che si riesca ad abituarsi a tutte quelle voci, così vivaci, talora così dissonanti, le voci più acute delle ragazze e quelle dei ragazzi che, con il passare dei mesi, diventano sempre più profonde.

Nell’acquario delle mie vacanze quelle voci sono lontane e appannate e quasi ne provo già un po’ di nostalgia.

Cortabbio (Primaluna)

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