Pochi giorni.

Ormai è cominciato il conto alla rovescia, calcolando che c’è di mezzo il ponte della Festa della Repubblica e che giovedì prossimo ci saranno grandi festeggiamenti i giorni di lezione “vera” sono proprio pochini.

Sono giorni roventi perchè là fuori c’è una temperatura da mese di luglio inoltrato e la concentrazione sulla grammatica e sui problemi dell’Italia post unitaria ormai è una pura utopia.

I ragazzi bevono come cammelli, sbuffano, si sventolano con tutto ciò che può sventolare, spalancano porte e finestre (salvo poi sbarrarle in fretta e furia non appena qualche insetto si avventura malauguratamente nell’aula) e diventano irascibili e intrattabili, come noi insegnanti del resto.

Certamente continuare a ripeterci come un mantra che fa caldo non aiuta, ma la temperatura è praticamente l’unica cosa a cui riusciamo a pensare … ancora per qualche giorno.

E poi potrebbe anche piovere.

Sole

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