Archivi giornalieri: 19 Febbraio 2017

Le cattive abitudini.

Basta camminare per strada per osservare tantissimi, giovani e meno giovani, con la testa china e gli occhi puntati sullo schermo dello smartphone, intenti a leggere un messaggio, a chattare, a condividere foto incuranti di ciò che accade intorno, del traffico, delle altre persone che camminano sullo stesso marciapiede.

Anch’io, che fino a due mesi fa avevo resistito alle lusinghe del telefonino, devo farmi forza per non guardare lo schermo ogni volta che sento il suono di un messaggio in arrivo e solo per salvaguardare la mia salute mentale mi impongo di aspettare di avere un po’ di tempo libero per dare un’occhiata, ma la tentazione è comunque sempre dietro l’angolo.

A parte il rischio del doppio mento (da testa china), dell’affaticamento della vista e della sordità incipiente (da musica a palla nelle orecchie) usare lo smartphone quando si cammina per strada può essere anche pericoloso, soprattutto quando si attraversa un incrocio trafficato.

Per questo motivo in una città olandese si è deciso di modificare i semafori rendendoli visibili anche per chi non alza mai gli occhi da terra: da qualche tempo, infatti, una striscia luminosa, rossa o verde a seconda della necessità, viene proiettata sul bordo del marciapiede.

Qualcuno potrebbe obiettare che questo provvedimento asseconda una cattiva abitudine che sarebbe meglio tentare di eliminare, ma purtroppo credo che gli amministratori, con grande realismo, abbiano compreso che è meglio tentare di limitare i danni piuttosto che sperare in un improbabile cambiamento di abitudini dei cittadini.

Continuiamo così: facciamoci del male.

Milano
 

Primi tepori.

Esco di casa, senza guanti, senza cappello, l’aria è tiepida e piacevole e finalmente cammino non per andare da qualche parte o per sbrigare qualche commissione, ma per il gusto di camminare.

Attraverso il parco  ancora vuoto, non è ancora il tempo in cui i vialetti si riempiono di bambini che corrono liberi, di mamme, di nonni.

Mentre cammino mi sembra di ritrovare le forze, come al risveglio dopo un lungo sonno, mi piace questa sensazione di vivere un nuovo inizio.

I primi tepori mi fanno proprio uno strano effetto, mi strappano dal torpore dell’inverno, mi regalano una nuova luce che illumina non solo il giorno, ma anche i miei pensieri.

Cavenago di Brianza - alba