Bulli e pupi.

Ieri siamo andati a teatro e devo dire che raramente  ho visto i miei ragazzi così interessati e coinvolti, ma probabilmente il tema trattato era talmente importante da catturarli.

“Bulli  pupi” è uno spettacolo teatrale di e con Tiziano Manzini, messo in scena da Pandemomium Teatro, che racconta, con la modalità sempre immediata del teatro di narrazione, la storia di due ragazzi, entrambi vittime di episodi di bullismo, con esiti diametralmente opposti.

Sul palcoscenico buio l’attore è circondato da una scenografia essenziale: un pallone e una lavagna delineano simbolicamente i luoghi e gli ambiti in cui è più facile che si manifestino prepotenze e vessazioni.

Le storie si dipanano tra la meschina crudeltà dei “bulli”, e la colpevole connivenza dei “pupi”, di coloro che non guardano, non si fanno coinvolgere, restano indifferenti, o peggio, con il loro atteggiamento sottilmente complice di spettatori, non trovano la forza e la voglia di difendere le vittime che restano irrimediabilmente sole, in una solitudine che ingigantisce i problemi e  le paure fino a renderli insopportabili.

Sono contenta che i ragazzi abbiano seguito il racconto con una concentrazione carica di riflessione e di compassione.

Cavenago - scuola

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