Niente selfie.

Sono tornata ad Auschwitz dopo tanti anni, con un gruppo di italiani giovani e meno giovani, accompagnati da una signora molto competente ed emotivamente coinvolta che ci ha guidati con delicatezza ed attenzione attraverso la più incredibile testimonianza della follia e della malvagità umane.

Mentre scivolavamo, quasi in punta di piedi, tra le sale del museo e lungo i binari di Birkenau sul gruppo è sceso un silenzio compunto e pesante: a nessuno veniva voglia di sorridere e neppure di parlare, se non sottovoce.

Quello che mi ha stupito di più è stato il fatto che a nessuno passasse per la mente di scattarsi un selfie, anzi i telefonini e le fotocamere uscivano dalle borse con discrezione, quasi che tutti fossero presi da un nuovo, sconosciuto pudore di fronte a tanto orrore, di fronte ai mucchi di scarpe, occhiali, valigie muti testimoni della tragedia.

Auschwitz - Birkenau

Auschwitz - Birkenau

Auschwitz - Birkenau

 

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