Archivi giornalieri: 16 Novembre 2016

Ma quanto è splatter quel Dante!

La Divina Commedia raramente lascia i ragazzi indifferenti, Dante si ma o si odia, la lettura dei brani dell’Inferno coinvolge quasi sempre sarà perchè un po’ tutti la pensano come Mark Twain che sosteneva: “Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia”.

Attraversando i gironi infernali si incontrano personaggi a tutto tondo, pieni di passioni terrene, corporei e fisici, personaggi dipinti a tinte forti, si incontra la passione amorosa che travalica le barriere della morte, il desiderio di conoscenza che costringe a superare limiti invalicabili, l’odio accecante che si spinge fino all’eternità.

Oggi abbiamo letto il brano del Conte Ugolino della Gherardesca (logicamente i ragazzi mi hanno chiesto se è un antenato di un più celebre Costantino televisivo), ma via via che procedeva la lettura ho visto i ragazzi particolarmente silenziosi e partecipi, quasi inorriditi dal gesto del protagonista di addentare il cranio del nemico, ammutoliti al cospetto della tragedia della morte per fame, spaventati dall’ipotesi che Dante lascia aperta alla fine del brano, quel “poscia più che il dolor potè il digiuno” tanto ambiguo quanto terribile.

Dante ogni tanto riesce ad essere splatter, riesce a toccare corde inattese e così riesce a toccare anche le menti e i cuori degli adolescenti di oggi.

Firenze