Archivi giornalieri: 7 Ottobre 2016

Ottobre.

Oggi una delle mie ragazzine, durante l’intervallo, ha tirato fuori dalla cartella un contenitore pieno di castagne crude, sbucciate e dolcissime e me ne ha offerta una, la prima castagna di questo autunno.

Una volta ottobre era spesso così come in questi giorni, freddo e luminoso, e allora alla domenica, di buon mattino, si partiva alla volta delle vallate prealpine in cerca di un bosco di castagni, ma le castagne erano solo un pretesto per trascorrere una giornata all’aria aperta, nel freddo frizzante del bosco e si tornava a casa stanchi, infreddoliti e con le guance accese.

Quando abitavo a Milano le castagne finivano sul piano rovente della stufa e bruciacchiavano scoppiettanti mentre per tutta la casa si spandeva il loro profumo così caratteristico.

Era lo stesso profumo che riempiva le vie cittadine, intorno ai carrettini  delle caldarroste ed era una gioia stringere fra le mani intirizzite il cartoccio di carta gialla (chi si ricorda la carta gialla delle macellerie?) e sbucciare le castagne che annerivano di nerofumo le dita e poi affondare i denti nella polpa caldissima e saporita.

Era il profumo dell’autunno, il profumo che accompagnava la città che scivolava piano piano nell’oscurità gelida dell’inverno.

castagne