Non ci sono più le mezze stagioni.

Fino a qualche anno fa la festa patronale, che cade la prima domenica di ottobre, si svolgeva in una atmosfera autunnale, freddina e uggiosa, spesso guastata dalla pioggia.

Dagli armadi uscivano impermeabili e vestiti di lana, cosa che diffondeva nell’aria un vago sentore di naftalina (a proposito: quando abbiamo smesso di infilare palline di naftalina negli armadi?), alla sera si  accendevano i termosifoni (giusto per togliere un po’ di umidità dalle case) e ci si metteva in modalità “inverno imminente”.

Anche la torta di latte, la tradizionale “paciarela” aveva un profumo “autunnale”, con il suo aroma caldo di cacao e amaretti.

Per questo mi sembra ancora più innaturale questo caldo quasi estivo e mi sembra strano vedere i ragazzini che giocano a pallone in maglietta, sudati e accaldati come in piena estate.

Lo so che si  tratta del peggiore dei luoghi comuni, ma è proprio vero che non esistono più le mezze stagioni.

Cavenago

2 pensieri su “Non ci sono più le mezze stagioni.

  1. Lara

    cara “signora Pina” ormai leggo il suo blog da tempo e ogni volta mi regala una pennellata dei suoi ricordi più personali… riesce anche a trasmettermi l’odore, l’atmosfera ….un po’ di nostalgia dei giorni passati… mi sembra di conoscerLa da sempre… Grazie. E non smetta di farlo… ci conto!
    La saluto affettuosamente.
    Lara

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