Un mese dopo.

E’ passato quasi un mese dalla fine delle vacanze, poco più di un mese dal mio ritorno a casa dopo il viaggio, veloce, ma intenso, in Marocco e i miei occhi hanno perso l’impressione di quella luce, il mio naso ha dimenticato i profumi, gli aromi, gli odori pungenti della Medina, le mie orecchie non ricordano più i suoni e la mia pelle non riuscirebbe più a sopportare la vampa violenta del sole.

I ricordi piano piano si affievoliscono, impastati in un unico grande affresco dove i contorni perdono la loro definizione e quei colori sfumano in questi colori che sono meno intensi, meno luminosi, e mi rendo conto che se non avessi le mie fotografie, i miei ganci per la memoria, a poco a poco le immagini di quel mondo tanto lontano dal mio mondo finirebbero per essere inghiottite dai paesaggi usuali della quotidianità.

Scorro le mie immagini e le sensazioni tornano intatte, rivedo le strade dritte che tagliano la pianura dai colori violenti, rivedo le onde lunghe dell’Oceano, rivedo le architetture eleganti e insieme alle immagini tornano, in un attimo, i colori, gli odori, i sapori e mi afferra una sottile nostalgia.

Verso Casablanca (Marocco)

Marocco - Attraverso il Medio Atlante

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