… E poi non rimase nessuno.

Di solito non assegno molti compiti per le vacanze (in fondo le vacanze sono vacanze), generalmente mi limito ad assegnare un po’ di ripassi assortiti, un testo (da inviare per posta elettronica) e qualche romanzo da leggere (un paio di libri in tre mesi mi sembra il minimo sindacale) .

Tra i romanzi proposti c’è il mitico “Dieci piccoli indiani…” di Agatha Christie che, anche se forse non è quello meglio riuscito, sicuramente è il più intrigante.

Gli ingredienti ci sono tutti: i personaggi fortemente caratterizzati (tutti sospettabili, tutti più o meno “antipatici”, tutti colpevoli di delitti più o meno gravi), l’isola deserta (che è un po’ come una “stanza chiusa” dilatata), le morti che si susseguono in una sequenza infernale, la storia che si dipana con ritmo incalzante, la conclusione inaspettata (niente spoiler per favore!).

E’ un romanzo che amo molto e che spero convinca i ragazzi che leggere può essere un’esperienza persino emozionante.

Liguria 2005

 

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