Archivi giornalieri: 9 Maggio 2016

Muri e confini.

In tutta Europa e in Italia cresce la voglia di confini e di muri, stando ad un articolo di Repubblica, e la cosa mi rattrista non poco, forse perchè quando ero una giovane viaggiatrice ho attraversato molti confini, ho vissuto passaggi di frontiera inquietanti in quello che era allora il clima teso della guerra fredda e ho sviluppato una sorta di allergia ai controlli e alle limitazioni.

Qualche mese fa, rientrando dalla Croazia (Unione Europea) alla Slovenia (altrettanto Unione Europea) ho provato una sorta di fastidio quando il pullman è stato fermato alla frontiera per un controllo, in realtà solo veloce e formale (anche i passeggeri erano tutti cittadini dell’Unione Europea) dei documenti.

Il fastidio non era tanto e non solo per la lunga attesa in coda dietro una fila di pullman di provenienza più “sospetta”, ma per l’impressione di aver fatto un balzo indietro nella storia, di aver cancellato anni di diritti e di libertà, di essere tornata ad una Europa frammentata, divisa in piccole nazioni che si guardano con diffidenza, illudendosi che un poliziotto di confine, una sbarra, persino un muro possano fermare la disperazione di chi fugge dalla guerra e dalla fame.

Anche un tempo c’erano le frontiere, ma chi era disperato tentava comunque di attraversarle, spesso con successo, come gli ebrei che fuggivano dall’Italia in Svizzera valicando le montagne di notte o i cittadini di Berlino est che rischiavano la vita per attraversare quel muro che “allora” (come cambiano i tempi!) era considerato la vergogna d’Europa.

Oggi possiamo anche illuderci di costruire muri per eludere il problema dei migranti e dei profughi, ma dobbiamo tener presente che sono solo dei palliativi, che è ora che l’Europa affronti il problema unitariamente.

Su questo terreno si gioca la nostra credibilità.

Milano - Expo 2015