Archivi giornalieri: 1 Maggio 2016

Noi che corriamo.

Gira sul web un divertente video nel quale i romani prendono in giro i milanesi per la mania di correre, di correre sempre soprattutto per andare a lavorare.

Si tratta dell’ennesima prova della rivalità tra i cittadini delle due città, Roma e Milano, città così diverse, che vivono in modo diverso, ma spesso sembrano le due facce di una stessa medaglia.

E’ vero i milanesi corrono, a volte senza neppure un perchè, corrono anche quando passeggiano, anche quando affollano il quadrilatero della moda, corrono perchè il ritmo di questa città è frenetico, è il ritmo di un cuore che batte e sembra rimbombare nelle orecchie dei cittadini.

Personalmente mi piace questo ritmo, mi piace camminare a passo veloce per le vie del centro, gettando uno sguardo alle vetrine, ai palazzi eleganti, ai giardini nascosti dall’ombra di un portone, mi piace percorrere Via Torino o Corso Garibaldi, mi piace camminare lungo la Darsena e attraversare velocemente Piazza del Duomo.

Forse noi milanesi che corriamo siamo così perdutamente innamorati della nostra città che la attraversiamo in fretta, quasi per assicurarci che le sue bellezze siano sempre tutte lì.

Milano - Casa degli Omenoni

Lavoro.

Mi piace il mio lavoro, anche se da quando ho cominciato ad insegnare è cambiato in modo quasi incredibile, sono cambiati i ragazzi, sono cambiati i rapporti con le famiglie o forse sono cambiata io perchè il mio lavoro mi ha insegnato a crescere insieme ai miei studenti.

Dove sia finita la ragazzina di belle speranze, fresca di studi universitari che tanti anni fa varcava per la prima volta il portone della scuola, è un mistero, oggi c’è una signora matura (anziana…), un po’ più esperta, ma, tutto sommato, ancora piena di entusiasmo, piena di voglia di cambiare, di inventare, di cercare nuovi stimoli e sfide.

Sì perchè il mio lavoro non è mai uguale, perchè ogni volta le situazioni e le persone cambiano e obbligano al cambiamento.

Per questo amo il mio lavoro, perchè ogni giorno è diverso, ogni giorno richiede creatività e non lascia spazio alla noia e alla routine.

Un lavoro divertente, imprevedibile, vario è un grande privilegio ed è per questo motivo che, alla mattina, quando mi avvio a scuola, ho ancora voglia di canticchiare.

cavenago a scuola