Mani e parole.

Mi rattrista non conoscere tutte le parole necessarie per raccontare a mia madre, non vedente, le immagini del mio viaggio che ancora mi affollano gli occhi e la mente.

Cerco di raccontare ciò che ho visto a lei, così avida di colori, di forme e di immagini, ma riesco a trasmetterle poco più dell’emozione delle mie parole e dei miei ricordi e mi dispiace non riuscire ad essere i suoi occhi.

“Mi piacerebbe vedere le tue fotografie” sussurra un po’ sconsolata, a mezza voce, e i non so cosa dirle, vorrei rassicurarla, vorrei consolarla, ma le parole di conforto mi muoiono in gola.

Quando parlo con mia madre mi rendo conto dell’enorme fortuna di poter vedere, di poter godere della bellezza e della luce, ma purtroppo, come spesso succede, si comprende l’importanza di ciò che abbiamo solo quando ci viene a mancare.

Allora le accarezzo le mani e il capo nella speranza che le mie mani sulle sue riescano a trasmettere ciò che le parole non sanno e non possono dire.

Pamukkale (Turchia)

Pamukkale (Turchia)

 

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