Qui e altrove.

Questa volta ho faticato parecchio a rientrare nella realtà, una realtà fatta di bucati infiniti, di valigie piene di ricordi, di lavoro già incombente.

Negli occhi e nel cuore ho ancora la luce della Turchia, i suoni di Istanbul, le emozioni della Cappadocia, le pietre levigate di antiche città sulle quali è passata la storia, i paesaggi immensi e vuoti dove sono solo terra e cielo.

Non riesco a staccarmi dai profumi di fiori e di spezie, dai sapori insoliti, ma gradevoli, da un’atmosfera rilassata e solare.

Sono qui, in un “qui” che ha tutti i fardelli della vita quotidiana, ma sono anche e ancora altrove, in una dimensione a metà tra il sogno e il ricordo, in una regione dello spirito in fondo così vicina, ma anche così lontana.

E la nostalgia mi sfiora…

Afrodisia (Turchia)

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