Esperienze.

Sono una persona curiosa, anche e soprattutto quando mi siedo a tavola, e mi piace provare nuovi sapori, accostamenti di gusti insoliti, consistenze improbabili senza pregiudizi: penso infatti che, per quanto un cibo possa sembrare estraneo alle mie abitudini, se intere popolazioni ci campano vale sempre la pena di provare.

Nel mio tour tra le forme, i colori, i profumi e i sapori di Expo 2015 mi sono imbattuta, assolutamente non per caso, nel ristorante del padiglione della Corea del sud, il Bibigo, che fa parte di una catena diffusa in oriente, nel Regno Unito e negli U.S.A.

L’ambiente è accogliente, luminoso e molto lineare e sobrio, sia negli arredi che nell’allestimento della tavola, l’esplosione di colori e di forme avviene nel momento in cui i piatti vengono serviti.

Ho una discreta conoscenza delle cucine orientali (anche se declinate secondo un gusto europeo) e non mi aspettavo una simile ricchezza di sapori, delicati e piccanti, freschi ed elaborati per cui mi sono fiondata sul piatto assaporando tutti i gusti che ho trovato estremamente gradevoli.

Per finire la cena, già abbondante del resto, mi sono concessa un dolce: un pesciolino di sfoglia ripieno di marmellata di fagioli rossi, insolita ma buonissima, accompagnato dal gelato e dai lamponi.

Se questi sono i sapori coreani direi che sono pronta a partire per Seul.

Milano - Expo 2015

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