Emozione.

Poco fuori dall’abitato, al di là della trafficatissima autostrada A4, sorge la chiesetta di Santa Maria in Campo, un edificio quasi millenario molto suggestivo, più volte restaurato e attualmente usato solo per le funzioni religiose nel mese di maggio e per manifestazioni culturali quali, soprattutto, concerti di musica classica e religiosa.

Si tratta di una chiesa di piccole dimensioni, dalle forme armoniose e dall’acustica perfetta, visibile, per chi transita in autostrada da Milano a Venezia sulla destra, poco prima dell’uscita di Cavenago – Cambiago.

Ieri, in occasione della festa della musica, vi si sono svolti concerti dalle undici del mattino alle ventitré.

Vincendo la stanchezza (e la mia annosa pigrizia) ieri sera mi sono avviata a piedi per assistere all’ultimo concerto, ho camminato per il viottolo che porta alla chiesa guidata dalle luci che illuminavano l’edificio e sono arrivata pochi minuti prima dell’inizio.

Erano previste musiche di Verdi, Mozart e Haydn eseguite dalla corale dei Santi Pietro e Paolo.

Mi sono seduta e mi sono lasciata trasportare dalla musica in un universo di pace e armonia, rapita dalla suggestione del luogo.

Alle prime note del “Lacrimosa” dal Requiem di Mozart l’emozione è stata piena e perfetta.

Cavenago di Brianza - Concerto a Santa Maria in Campo
 

1 pensiero su “Emozione.

  1. Carlo Baruffi

    Sabato mattina, alle 11, Italo Mattavelli è stato il primo Maestro a suonare musica non liturgica (vale a dire per la Messa) in tutta la storia secolare della Duecentesca chiesa di Santa Maria in Campo. Essere riuscito ad aprire alla musica questo luogo rimarrà per me una delle cose belle della vita, un ricordo di cui essere orgoglioso. Durante la giornata si sono succeduti musicisti di grandissime qualità, come ad esempio il Coro Virile della Cappella Musicale del Duomo di Milano, istituzione fondata nel 1402. L’altra annotazione riguarda il pubblico: per tutto il giorno l’afflusso della gente è stato alto e, dal tardo pomeriggio in poi, la gente ascoltava in piedi perché le circa 100 sedie erano tutte occupate. Santa Maria in Campo, prima di essere una chiesa, è un luogo dell’anima, un rifugio dove sentirsi accolti e benvoluti, un riparo dal mondo e dalle difficoltà.
    Il Comitato Restauriamo Santa Maria in Campo, artefice primo della giornata insieme al CMT (Centro Musicale Territoriale), sta elaborando un piano di iniziative per far tornare Santa Maria in Campo al suo splendore, trovando risorse e creando eventi a partire dal prossimo autunno.
    Chi è interessato a partecipare a questa “resurrezione” può prendere contatto con il comitato e con il CMT (www.musicadarte.com).
    Grazie Sciura Pina per l’ospitalità!
    Carlo Baruffi

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