Un colpo di genio.

E’ veramente geniale l’idea di collegare il pagamento del canone rai alle  bollette elettriche.

Peccato che, così facendo, pagherà il canone anche chi non possiede un apparecchio televisivo, ma possiede almeno una lampadina collegata a un contatore, ma, ancor meglio, chi come me ha una seconda casa oltre a pagare un’Imu  (o tares, o tarsi, o come diavolo si chiama e si chiamerà) pesantissima pagherà un secondo canone, anche se il pagamento del tributo si estende a tutte le utenze, sia nell’abitazione principale, sia in quelle secondarie.

Cito testualmente le indicazioni contenute nel sito della Rai:

Il Canone tv per uso privato è unico e copre tutti gli apparecchi detenuti dal titolare nella propria residenza o in abitazioni secondarie, o da altri membri del nucleo familiare risultante dallo stato di famiglia. Non esistono più i Canoni tv per le seconde case, L. 06/08/1990 n. 223 per le autoradio e per le imbarcazioni da diporto. L.27/12/1997 n. 449
E’ stato inoltre stabilito l’esonero dall’obbligo di pagare il canone alla radio per i detentori di apparecchi radiofonici collocati presso abitazioni private.L. 27/12/1997 n. 449“.

Non vorrei, per evitare il doppio balzello, dover tornare al lume a petrolio o alle candele.

Trezzo sull'Adda Centrale Taccani

Aggiornamento: E’ arrivata una pronta smentita del Governo, evidentemente qualcuno si è accorto che l’idea non era così geniale come sembrava a prima vista.

Mi piacerebbe però sapere chi è che si affretta a diffondere notizie di provvedimenti in discussione prima che vengano discussi e approvati.

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