E’ la prima volta che passo la notte di Capodanno da sola, ma la solitudine non mi pesa più che tanto, non ho voglia di uscire e, a dir la verità, non ho molta voglia di festeggiare.
Sono sola, ma non mi sento sola perché ho il cuore pieno di affetti e so che questa è una ricchezza rara, in fondo si può essere più soli di così pur stando in mezzo a tanta gente della quale, magari, ci importa poco.
Nei palinsesti televisivi ho trovato una maratona di vecchi film in bianco e nero (tratti, in modo abbastanza abominevole, da alcuni romanzi di Agatha Christie) e me ne sto qui a guardarli, con occhio critico, confrontandoli con la rapida e intelligente scrittura della signora del delitto e trovando un sacco di difetti.
Verso mezzanotte mi industrierò a stappare una bottiglia di spumante perché è pur sempre la notte di Capodanno e me ne andrò a dormire poco dopo l’inizio del nuovo anno, un anno dal quale mi aspetto almeno un po’ di tranquillità.