Non solo oggi.

Sono solidale con Boateng e con la mia squadra che davanti ai (purtroppo) soliti idioti cori razzisti ha abbandonato il campo.

Si dirà che è facile abbandonare la partita quando si tratta di un’amichevole senza una classifica da scalare o un punteggio da conquistare, ma comunque mi sembra un segnale importante.

Adesso mi aspetto che se un episodio simile dovesse accadere durante una partita di campionato, qualora l’arbitro non si assumesse la responsabilità di sospendere l’incontro, i giocatori della “mia” squadra compiano lo stesso gesto.

Lo so che abbandonare una partita che “conta” significa perdere tre punti a tavolino, sollevare un vespaio di critiche e di commenti, istillare il dubbio che il campionato sia falsato più o meno artatamente, ma mi aspetto ugualmente che accada perchè è ora di ribellarsi ai comportamenti inaccettabili di chi, standosene mimetizzato in curva, si permette di essere incivile.

E se il Milan perderà tre punti, almeno saranno persi per un buon motivo.