Ho letto con interesse l’intervento di Marco Lodoli su Repubblica e ne ho tratto motivo di conforto e di sostegno nel mio quotidiano tentativo di svolgere il mio lavoro senza dare nulla per scontato, ma rimettendomi ogni giorno in discussione.
Mi sono sentita in sintonia con l’autore proprio perchè ho sempre cercato aiutare i miei ragazzi a ragionare, a porsi delle domande, a cercare le risposte, a formulare ipotesi e a verificarle pur senza dimenticare la dimensione del sentimento e della creatività.
Ho sempre cercato di creare un clima allegro nel quale l’arte di imparare e l’arte di insegnare fossero una sfida continua, una gara gioiosa e ogni piccolo passo in avanti, ogni nuova scoperta, ogni idea regalassero la soddisfazione del traguardo raggiunto e l’urgenza dello slancio per un nuovo progresso.
Ho letto con interesse l’articolo di Lodoli e mi sono sentita un po’ meno sola.