Ho letto del provvedimento secondo il quale, dalla metà di marzo, per motivi di sicurezza, a Roma sarà proibito vendere cornetti, gelati, pizza al trancio e altri “generi di conforto” oltre l’una di notte.
Premetto che concordo col divieto, precedentemente assunto dall’amministrazione comunale romana, della vendita di alcolici in orario notturno, ma penso che, in questo caso si corra il rischio di svuotare le strade e le piazze dalla presenza di gente assolutamente innocua, magari un po’ rumorosa, ma pacifica.
Ho sempre pensato che, per aumentare la sicurezza, sia necessario occupare gli spazi della notte: strade e piazze buie e vuote mi riempiono di ansia, preferisco muovermi in mezzo alla gente, sentire voci e risate piuttosto che i miei passi che echeggiano nel silenzio della città deserta.
Mi piace, soprattutto nelle sere estive e primaverili, uscire di casa e vedere gente, gruppi di giovani, coppiette o famiglie che passeggiano, magari fino a ora tarda mangiandosi un gelato.
Adoro quando mio figlio, rientrando a tarda notte, porta a casa i cornetti caldi che sono ancora fragranti all’ora di colazione.
Spero di incontrare, nelle mie uscite notturne, ronde di volontari armati di cornetto o di pizza: sono convinta che mi sentirei più sicura.