Ancora sui libri di testo…

Collegio docenti per l’adozione dei libri di testo: come ormai succede da diversi anni, fatti i conti, ci accorgiamo di superare il “tetto” di spesa previsto dalla circolare ministeriale, soprattutto per quanto riguarda la seconda media.

Non c’è proprio niente da fare, in prima si riesce a stare nei limiti, ma in seconda e talvolta in terza si finisce per sforare, spesso perchè il prezzo dei volumi successivi è superiore, anche se in piccola percentuale, rispetto al primo volume.

Comunque il costo del materiale didattico e dei libri di testo, anche quando rispetta i limiti di legge,  grava pesantemente sulle famiglie, ne siamo perfettamente consapevoli, soprattutto su quelle che hanno più di un figlio iscritto alla scuola media o alla superiore.

D’altra parte spesso scegliere il libro di testo “giusto”, sia per quanto riguarda la scientificità sia per quanto riguarda il costo, è un’impresa ardua: si leggono attentamente i libri, si confrontano, si discute e poi si fa la scelta (che spesso consiste nel mantenere il testo già in uso).

Quando poi ci si trova ad utilizzare finalmente il libro in classe, con dei ragazzi in carne ed ossa, saltano fuori le magagne, ma ormai è troppo tardi: a me è capitato di trovare grossolani errori sintattici nel testo di grammatica, un libro di storia che posizionava Sarajevo in Serbia, un altro che prendeva dei clamorosi abbagli sui Luigi di Francia, il monte Olimpo piazzato a casaccio sulla cartina della Grecia e via discorrendo.

Quest’anno abbiamo deciso, come insegnanti di lettere delle attuali terze e quindi delle future prime, di rinunciare almeno ad adottare l’antologia, che sarà sostituita da brani scelti da noi, corredati da commenti ed esercitazioni che siamo, io credo, perfettamente in grado di approntare, per lo meno non avremo da recriminare, per un triennio, su una scelta di letture inadeguata o su esercitazioni incomprensibili o troppo semplici.

Certo, compilare un’antologia ci porterà via un po’ di tempo in più e richiederà un po’ di attenzione alla legislazione in merito al diritto d’autore, ma ci permetterà di avere uno strumento agile, adatto, in quanto adattabile, alle esigenze dei ragazzi e alle nostre, ampliabile o riducibile a seconda della classe.

Io spero che questa esperienza ci permetterà di creare un vero e proprio laboratorio di lettura e di scrittura creativa, ma se le cose non dovessero andare come auspico, per lo meno avremo permesso alle famiglie di risparmiare un piccolo gruzzoletto.

11 pensieri su “Ancora sui libri di testo…

  1. giuliana

    bella l’idea dell’antologia creata ad hoc. ricordo ancora con orrore le insulse ed assurde letture che ci venivano imposte alla scuola media attraverso un librone che avrebbe avuto maggiore utilità come fermaporta.

  2. Captain's Charisma

    Davvero una grande idea, ce ne fossero di prof come te in giro…e poi un aiuto alle famiglie va dato per forza, mi ricordo che già ai miei tempi le spese erano davvero folli, quindi non oso immaginare adesso…

  3. kiara

    Pensa come sarebbe bello poter mettere a disposizione un pc portatile, invece di libri costosissimi e cartelle pesanti..
    Baci.

  4. Antonio Tombolini

    L’ho già scritto in privato alla Sciura Pina: mi offro come editore “a gratis” della vostra antologia! Perché? Facile: ho un figlio all’università, una al liceo, una all’asilo, e non ne posso più dei danni dei libri scolastici (danni finanziari, danni alla salute, danni ecologici, danni culturali… devo continuare?). A vostra disposizione.

  5. Gecca

    Sono d’accordo di dare delle dispense mirate ai ragazzi invece dei libri “mattoni” in tutti i sensi, a condizione che siano copie leggibili e non fotocopie delle fotocopie delle fotocopie.
    Mio figlio ha provato ad avere fin dalle elementari (e purtroppo anche adesso che frequenta il liceo classico) delle dispense penose per le quali mi sono sempre battuta, spesso senza risultati.
    Si dice spesso che i ragazzi non hanno voglia di studiare ma sfido chiunque a farlo su dei fogli a volte incomprensibili.
    Una maestra, per giustificarsi, mi ha anche detto che è difficile trovare del materiale per le elementari (durante quella riunione a momenti me la mangiavo …….).
    Ciao e buon lavoro (sono sicura che nelle tue classi questo non succederà di certo).

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  7. sughero

    Appena fatto anche io il collegio sui libri di testo. Uno dei pochi obbligatori a tutti i costi nonostante lo sforamento delle 40 ore.
    Collegio doppio e quindi aggiornato perché all’O.d.g. c’erano anche i nuovi giudizi per i maturandi e la revisione del credito formativo visto il cambio della normativa vigente (tra 3 anni non saranno ammessi all’esame di stato coloro i quali non avranno saldati tutti i debiti)
    Io sono arrivato nel mondo della scuola troppo tardi, tuttavia non mi capacito di quanto gli insegnanti siano diventati schiavi delle case editrici.
    Questo pellegrinaggio di rappresentanti in cravatta che vogliono farti credere che la nuova edizione è davvero una nuova edizione quando magari di nuovo c’è solo la copertina (e il prezzo ovviamente).
    Prima ne parli in dipartimento, poi ne riparli in consiglio, poi ne riparli in collegio. Fin qui nulla di strano! Tutte le decisioni nel mondo della scuola sembrano prese in triplice sede. La fatica che si fa nel cambiare il libro di testo è pazzesca!!
    E cerca le schede di nuove adozioni in segreteria, e inserisci i NUOVI codici ISBN, quelli a 13 cifre diversi dagli anni precedenti che di cifre ne avevano solo 10, e proponi per ogni nuova adozione una motivazione per il cambio..Forse non dovrei ma mi sento un po’ umiliato.
    Spesso sono stato tentato di dire BASTA, preparo le mie dispense e le distribuisco!
    Se riuscite a scrivere la vostra antologia sempre che la SIAE non si metta di mezzo come è successo per homolaicus farete un’ottima cosa 🙂

  8. Francesco

    Anche io sono un insegnante ed adotto da tempo questa soluzione. Per risolvere i problemi di fogli plurifotocopiati metto gli appunti su internet e gli allievi li scaricano. Naturalmente io ho allievi grandi e quindi questo mi è più agevole rispetto a chi insegna alle elementari…. Saluti.

  9. Renato Baietta

    Perché le dispense dovrebbero essere solamente delle fotocopie? Perché nessun insegnante prova, con l’aiuto dei propri colleghi e alunni, a prepararsi il proprio libro? E poi ora c’è internet, la collaborazione distribuita, è possibile ricevere contributi da ogni parte di Italia. Purtroppo non lo si sa abbastanza, ma da almeno 20 anni esiste la possibilità di preparare dei libri tipograficamente eccellenti, con un software che si chiama TeX e LaTeX. Perlo di veri libri, pronti per la stampa diretta in stamperia o legatoria.
    Immagino che per una antologia occorra procurarsi anche parecchi permessi di riproduzione dei testi, dagli eredi degli autori, ma per una giusta causa come una antologia non a scopo di lucro, perché gli eredi non dovrebbero concederli? Qualche autore sarà anche scaduto, il prossimo anno mi pare che scadano anche i diritti esclusivi per Pirandello, autore che mi piace molto. Si può fare.

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