Archivi giornalieri: 16 Marzo 2007

Ogni tanto…

Ogni tanto mi accorgo che soffro un po’ della sindrome di Peter Pan, non riesco a crescere, non riesco ad osservare il mondo che mi circonda con lo sguardo disincantato di un adulto, mi lascio ancora stupire, mi lascio ancora imbrogliare, non riesco a fare della “dietrologia”, sono diretta e non capisco, o mi rifiuto di capire, i pensieri contorti.

Poi ci sto male, mi sento delusa quando scopro la mancanza di sincerità, quando mi rendo conto che non sempre chi mi circonda è onesto, che non sempre le azioni e le scelte sono guidati da nobili fini, ma, al contrario, hanno, come unico riferimento, il tornaconto personale.

Mi verrebbe da dire: svegliati bimba, sei grande!

Ma non mi piace un mondo di relazioni false, nel quale si deve stare sempre in guardia, il detto “homo homini lupus” non fa per me.

Mi piace guardarmi intorno e scoprire le piccole cose che mi procurano gioia, soprattutto in questa stagione, quando il sole illumina le splendide mattinate serene e, mentre vado a scuola, lo vedo occhieggiare tra i rami ancora spogli e riflettersi sulle prime gemme nuove nuove.

Mi piace sedermi su un molo e osservare l’acqua nel suo perenne movimento, e ascoltare il suo suono, sempre uguale e sempre diverso, quasi ipnotico.

Più che mai sento la necessità di sincerità e bellezza: immagini belle che mi riempiano gli occhi, parole sincere che mi scaldino il cuore.

E invece devo fare quotidianamente i conti con la realtà, con le scartoffie inutili, con i discorsi inutili, con le sigle incomprensibili (…questa mattina una collega mi ha apostrofato alle otto del mattino con un “Come ti regoli con il pecup delle uda?”).

Già come mi regolo?

Semplice non mi regolo, chiudo il cervello e scappo altrove, su quel famoso molo, ad ascoltare il canto delle onde e a tirare briciole ai gabbiani.

Chi vuole restare in mezzo a discorsi e discordie si accomodi per oggi mi chiamo fuori.

Azzurro