…Già, seconda puntata.

Quasi quasi un po’ mi vergogno perchè potreste pensare: “Ma che razza di insegnanti hanno questi studenti”.

In fondo il motto degli ex-allievi del Liceo Classico Zucchi di Monza (che ho frequentato in anni ormai lontani) suona così:”Dai frutti riconosco l’albero“.

Ergo: se questi sono i frutti…

Ma non badiamo a questi dettagli, parliamo invece di storia:forse non tutti sanno che la prima arma inventata dall’uomo fu “la pietra scagliata” (il problema era quello di ritrovarla, oppure riuscivano a farla ritornare tipo boomerang), le mummie egizie altro non sono che cadaveri incartati (con che cosa?), a Milano governarono gli “Scorza” (una signoria veramente dura), invece i moti carbonari fallirono perchè, invece del carbone, si cominciò ad usare il petrolio, mentre la Primavera di Praga sta agli Uffizi (dove, peraltro sta anche la Madonna di Ligabue).

A proposito di arte: esiste l’arco a tutto sesto e l’arco a tutto spiano, mentre Giotto è l’inventore degli omonimi pastelli.

Anche le scienze sono fonte di infinite scoperte: il sole è formato da candeggina, mentre le piante producono la clorofilla clorofilliana, e che dire del ragazzino che, per fare un esperimento, comprò un filo positivo e uno negativo”?

Anche i temi di attualità non sfuggono agli strali delle giovani menti: alcuni atleti, per migliorare le prestazioni, farebbero ricorso agli asteroidi.

E come non soffermarsi a riflettere su questo vivace scambio di battute colto durante l’intervallo?

“Prof. mi tirano le ghiandole”

La prof in questione guarda trasecolata, poi realizza che trattasi di semplici ghiande.

“Piantatela ragazzi. Chi è stato a cominciare?”

“Prof. sono cominciati loro”

Cala il sipario (e anche un velo pietoso).